venerdì 24 agosto 2012

Una serra molto speciale...


Ciao a tutti, nelle settimane scorse sono stata impegnata nei lavori di ristrutturazione della casa 1:1, la scorsa estate papà aveva acquistato il colore per ridipingere ringhiere, porte e finestre di casa, ma per via dei miei problemi al braccio rimandammo tutto a data da destinarsi, ora grazie ad una nuova cura sto molto meglio così abbiamo deciso che il momento era arrivato, quindi mano ai pennelli e via!!
Nonostante tutto io non mi sono fermata, ho continuato lo stesso a lavorare alle mini con il fimo e non solo, ma a fine serata ero sempre così stanca da ripromettermi che il giorno dopo avrei aggiornato il blog per mostrarvi le mie creazioni... il giorno dopo quello dopo ancora, e poi quello ancora dopo... insomma eccoci finalmente a quel giorno...Ieri sera ho fatto le foto ai lavori in fimo, ma mi sono appena accorta vedendole che sono pieni di polvere, quindi foto cancellate... ve li posterò più avanti, oggi vi mostro il lavoro che da tanto sognavo e che piano piano sta prendendo vita... la mia piccola serra, che non sarà una serra qualunque, ma sarà un'opera dedicata a Luigi Tenco
In queste foto potete vedere come’è attualmente, anche se ho deciso che cambierò il plexiglass perché non è completamente trasparente e non mi piace, ma per farlo dovrò aspettare che finiscano le ferie e che riaprano le cartolerie, nel frattempo mi divertirò a fare tutte le piantine che lo riempiranno!






Questa è la struttura, vedete che tutto appare sfocato? Io voglio che ogni piccolo angolo sia ben visibile sia a struttura chiusa che aperta, quindi dovrò aspettare per finirla... Purtroppo non ho fatto le foto di come l’ho costruita e prima di dipingerla... la stanchezza... ha avuto la meglio!!Le pareti in plexiglass ovviamente non sono rifinite ne all'interno ne all'esterno, lo farò quando le avrò sostituite.




Questo invece è il pavimento, realizzato con la stessa tecnica di quello del terrazzino, solo che qui mi sono divertita ad inventare un nuovo schema per la posa delle piastrelle. Per la base stavolta non ho fatto nessuna fatica di taglio... ho semplicemente usato il retro di una cornice a giorno alla quale si è rotto il vetro... non si butta mai niente no??? Essendo perfetto nelle misure non ho faticato a disegnarci su lo schema e poi di nuovo piastrelle in cartone, colla vinilica e malta liscia per affresco ( o stucco, è lo stesso). Una volta asciutto ho pitturato con colori più decisi stavolta ma sempre a tampone, passando varie sfumature di colore.



Qui lo vedete prima e dopo la stesura di una vernice protettiva opaca, come avrete notato l’unica differenza è che dopo la vernice il colore risulta solo più deciso e non lucido, questo serve perché  di certo sposterò milioni di volte le piante che ci metterò dentro, quindi dovrà essere resistente.



Questi sono invece i semplicissimi mobili, prima e dopo la verniciatura, ottenuti anch’essi da scarti di legno o da pezzi riciclati da mobili venuti male o sostituiti da altri... anche in questo caso... non si butta via niente!!!









Adesso corro a realizzare o meglio... a sperimentare, i vasi che sistemerò all’interno, ma prima volevo informarvi per lo swap organizzato da Caterina, che Eleonora ha già ricevuto il mio pacchetto, ed io ho ricevuto il pacchetto da parte di Rosanna, non l’ho ancora aperto, ma non credo che resisterò ancora molto!!!!
Un bacio e buon fine settimana a tutti,
Mely

venerdì 10 agosto 2012

Una terrazza sull'Etna...


Ciao a tutti,  come avrete capito dal titolo oggi vi mostro le foto del mio ultimo lavoro, i regali di Carmen erano troppo belli per stare chiusi in una scatola e così ho deciso per la terrazza ( l’altra opzione era un giardino), perché mi è venuto in mente di realizzare un nuovo cottage dal sapore estivo, quindi anche i colori saranno caldi e pieni di sole, e questa piccola terrazza sarà il perno attorno al quale ruoterà tutta la costruzione.
Ecco le foto...




Il pavimento è realizzato in cartone, ho ideato e disegnato lo schema e poi con santa pazienza ho tagliato ed incollato le mattonelle una per volta, ecco com’era...



Ho riempito le fughe con della malta liscia per affresco, e ne ho steso un velo anche sulle piastrelle in cartone, in modo da sbiancarle un pochino e togliere il grigio del cartone,poi una volta asciutta ho tamponato il tutto con un colore acrilico, usando un piccolo tamponcino la pittura non finisce tra le fughe che rimangono bianche...ecco il risultato






Ho pensato di ricoprire anche l’ombrellone, e per farlo ho usato uno dei tessuti che mi ha regalato Daniela, volevo anche fare il materassino per la sdraio, ma questo avrebbe completamente coperto la bellissima struttura della seduta quindi ho optato per un semplice cuscino...




Sul piccolo tavolino in ferro ho voluto aggiungere un piattino con due dei dolcini che mi ha regalato Jennifer, e sempre di Jennifer sono le bellissime candele poste sul piatto d’argento ( Una borchia di una macchinina di mio nipote) e sul bordo della terrazza.



Per il dolcino di Carmen ho voluto un mobiletto che lo mettesse in evidenza, piccolo e semplice, il punto focale doveva essere per l’appunto il dolce e non il mobile, ho fatto anche un piccolo ripiano per metterci la bottiglia con le minuscole conchiglie.




La fioriera con le piante ho preferito sistemarla sul lato sinistro, anche per bilanciare i colori, ed evitare un unico colore tutto sul fondo.






La bambola che vedete comodamente sdraiata è una della serie che ho acquistato per un solo euro alla fiera di Catania anni fa, in origine aveva un abito in stile ottocentesco, ma non preoccupatevi, non l’ho buttato, e  ne possiedo un altro esemplare, è stato difficilissimo, anzi lo definirei un vero colpo di fortuna averle trovate, per cui ne ho fatto una buona scorta!! Sono un pochino più grandi di quelle in scala 1:12, ma la differenza è minima, del resto...non siamo alti tutti uguali no???
Il costumino è fatto da me in cotone e rifinito con bordino all’uncinetto ( magie e miracoli del cortisone...), e sempre io ho fatto la borsetta e il cappellino, impossibile non metterli in una scena all’aperto anche se si tratta i una terrazza!
L’unico problema che ho riscontrato e a cui momentaneamente non riesco a trovare soluzione sono le scarpe, vorrei provare a cancellarle e a fare un finto zoccoletto sfruttando il tacco, ma come posso cancellarle senza rovinare il colore della carnagione?




Che dici Carmen... ho fatto buon uso delle tue fantastiche creazioni?



Ma questi non sono gli unici lavori di questi giorni, ho fatto tante altre mini che vi mostrerò più avanti ed alcune che non posso mostrarvi perchè sono destinate all’International Holiday Swap 2012 organizzato da Caterina, anche se non avete visto il mio nome partecipo anch’io, avevo lasciato un messaggio nel post ma blogger non me lo ha pubblicato così ho contattato via mail Caterina  che è stata tanto gentile da permettermi di partecipare comunque, il mio pacchettino è già pronto per il viaggio, mi manca solo l’indirizzo di Eleonora, mia partner per questo fantastico Swap!!


Adesso vi saluto e corro a fare un giretto nei vostri blog, anche se il caldo mi sta facendo impazzire e stare davanti al pc è stressante... ho le gambe praticamente incollate alla sedia per l’umidità!!!
Un bacio a tutte,
MelyG